L’attentato, preparato e portato a termine in nottata, è stato rivendicato dai guerriglieri talebani. Sale quindi la tensione per i nostri militari in quanto, secondo diversi fonti, l'obiettivo degli studenti coranici delle madrase, che hanno governato il paese con pugno di ferro con "le regole della sharia", erano proprio i militari della Forza di assistenza alla sicurezza (Isaf) della Nato, che nella provincia di Herat è sotto comando italiano.
I militari italiani stanno ancora conducendo i rilievi nell’area interessata dal lancio di razzi, per appurare l'effettiva entità dei danni. Una delle ipotesi attualmente al vaglio è quella che l’obiettivo del lancio di razzi fosse Camp Zafar, una base afgana adiacente all’aeroporto di Herat.
Quello contro l’aeroporto di Herat è comunque solo l’ultimo degli attacchi che in qualche modo hanno riguardato i militari italiani. Soltanto ieri, infatti, un kamikaze si è fatto saltare in aria a un centinaio di metri di distanza da un convoglio di mezzi che stava attraversando la turbolenta provincia ed un militare italiano è rimasto lievemente ferito.via pupia
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2 commenti:
Devono solo tornare a casa.
MAGARI....
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