24.11.07

Kabul. Attentato dinamitardo, muore maresciallo Daniele Paladini


Mattinata di sangue a Kabul, dove a causa delle gravissime ferite riportare in seguito ad un attentato dinamitardo e morto Daniele Paladini, maresciallo capo dell'Esercito in forza presso il secondo reggimento pontieri di Piacenza. Il trentacinquenne Paladini era nato a Lecce e viveva a Novi Ligure (Alessandria) insieme a sua moglie e ad una figlia di cinque anni.

L'esplosione, secondo quanto comunicato dallo Stato Maggiore della Difesa, è avvenuta alle 9:52 locali, le 6:22 in Italia ad una ventina di chilometri nord-ovest da Kabul, nella Valle di Pagman. Nell’attentato sono rimasti coinvolti anche il Capitano dell'Esercito Salvatore Di Bartolo, dell'11° reparto Infrastrutture di Messina; il Capitano Stefano Ferrari, del 2° reggimento Pontieri di Piacenza ed il Caporale Maggiore scelto Andrea Bariani, del 5° reggimento Alpini di Vipiteno, i tre hanno riportato ferite ma dalle notizie diffuse non sarebbero in pericolo di vita, tuttavia a rendere più amaro il bilancio vi sono da segnalare altre nove vittime civili afgane, tra cui quattro bambini, più una dozzina di feriti. Tutti i feriti sono stati evacuati con gli elicotteri dell’Isaf , per essere poi trasportati negli ospedali della zona ed è proprio nel corso del trasferimento che il maresciallo Paladini ha esalato l’ultimo respiro.

Secondo le prime ricostruzioni l’attentatore suicida, presumibilmente non un cittadino afghano, è stato intercettato mentre risaliva il greto di un fiume, per avvicinarsi all’area in cui intendeva farsi esplodere, area presidiata dalle forze italiane che fornivano la sicurezza alla cerimonia di inaugurazione di un ponte. Presenti autorità locali e comuni cittadini, che dovevano rappresentare, nei piani del kamikaze, il grosso delle vittime. Solo l’intervento dei militari italiani, insospettiti dall’atteggiamento e dall’abbigliamento dell’uomo, ha sventato quella che sarebbe potuta diventare l’ennesima carneficina in terra afgana.

Ricevuta la notizia dell’attentato, il ministro della Difesa, Arturo Parisi, ha immediatamente informato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano ed il presidente del Consiglio, Romano Prodi, esprimendo inoltre il suo commosso cordoglio per le vittime. fonte agenzia radicale

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2 commenti:

Antonio Candeliere ha detto...

rientro immediato.Non ci sono alternative.

Anonimo ha detto...

Divertente Diliberto:"ma che ci stiamo a fare in afghanistan?"
ha detto.
Che me lo spieghi lui,,visto che è tra quelli che la missione la hanno votata.