16.12.06

Gilardino salva il Milan da Mutu


Grazie ad un gol nel finale di Alberto Gilardino il Milan strappa il 2-2 sul campo della Fiorentina e tiene i Viola alle proprie spalle evitando una sconfitta che avrebbe fatto precipitare i rossoneri in piena zona retrocessione. Il secondo gol di giornata del bomber piemontese non toglie peraltro tutti i dubbi sul rendimento della formazione di Ancelotti, ancora spesso lenta ed involuta nella manovra e oggi "appesantita" dalla scelta del suo tecnico di utilizzare Kakà come seconda punta, ruolo che mal si addice al fantasista brasiliano, che ama partire da lontano e lanciarsi negli spazi più che ritrovarsi a giostrare spalle alla porta o con un paio di difensori costantemente incollati alle caviglie. Se non altro, trovatosi sull'1-2 il "Diavolo" ha messo in campo grinta e coraggio, dimostrando di esserci almeno a livello nervoso, senza contare che finalmente Gilardino pare aver ritrovato l'antica confidenza con il gol. Dall'altra parte la Fiorentina è stata artefice di una buona prova complessiva, esaltata soprattutto da un Adrian Mutu in forma straordinaria e che con la doppietta di questa sera raggiunge Totti e Riganò in vetta alla classifica. Certo, per i Viola ritrovarsi davanti al Milan sarebbe stato decisamente meglio specialmente in ottica Champions ma, al momento, la formazione toscana fa bene a "navigare a vista" e badare soprattutto ad allontanarsi dalle zone pericolose della classifica e quindi anche un punto va accettato con un sorriso. Passando alla cronaca, la Fiorentina Prandelli si affida al 4-3-1-2 con Montolivo leggermente avanzato sulla linea dei centrocampisti e Liverani regista arretrato mentre Ancelotti sceglie un più coperto 4-4-1-1 con Kakà seconda punta dietro Gilardino. Proprio Gilardino va subito a segno al 3°: palla filtrante di Brocchi, Ujfalusi "liscia" e l'ex-parmense batte Frey con un tocco di sinistro. Passata in svantaggio la Fiorentina prova subito a reagire ma dopo una decina di minuti trova l'1-1: lancio in area per Toni che viene anticipato da Kaladze con un braccio e Saccani assegna il rigore che Mutu trasforma nonostante Kalac intuisca la direzione del tiro. Raggiunta la parità la Fiorentina continua a spingere ma non trova varchi facili contro il centrocampo a 4 in linea del Milan, Milan che, dal canto suo, si copre con attenzione anche se a scapito dell'efficacia offensiva con Kakà che fatica a trovare la posizione giusta intorno a Gilardino. Se si esclude una punizione di Mutu respinta da Kalac al 30° - attento anche Simic ad anticipare il tap-in di Toni - il primo tempo scorre così senza troppi brividi e le due formazioni vanno al riposo sull'1-1. La ripresa si apre seguendo trend dei 45 iniziali, ovvero con le squadre che si fronteggiano soprattutto a centrocampo, ma lentamente le due formazioni provano qualcosa in più e, complice l'affiorante stanchezza che allunga gli schieramenti, si iniziano a vedere occasioni soprattutto per merito di una Fiorentina molto più rapida dei rivali. Così, dopo un tiro di Mutu respinto da Kalac al 16°, Prandelli prova la carta Jorgensen al posto di Montolivo, tornando al 4-3-3 e dando ulteriore rapidità agli esterni. La mossa produce subito i suoi frutti, con la retroguardia rossonera che fatica moltissimo a controllare i rivali, come evidenzia subito una doppia occasione Mutu-Jorgensen sventata da Kalac, e al 31° arriva il gol: contropiede fulminante dei padoni di casa con cross del danese dalla sinistra per Mutu che, sfuggito a Jankulovski, controlla e insacca il 2-1. A questo punto Ancelotti decide di tornare all'antico e al 78° toglie Brocchi per inserire la seconda punta Inzaghi e riportare Kakà al suo ruolo orginario mentre Prandelli sostitutisce uno stanco Mutu con Pazzini. SuperPippo si fa vedere subito con un colpo di testa fuori non di molto su invito di Pirlo ma è ancora Gilardino ad andare a segno proprio negli ultimi istanti: corner di Gourcuff, subentrato poco prima a Seedorf, Jankulovski prolunga dal primo palo e l'attaccante di Biella insacca il 2-2 che fa tirare un sospiro di sollievo in Via Turati e dintorni.

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