Addio 2006, addio McLaren. Dopo i botti del Capodanno, Raikkonen ora può sentirsi un pilota Ferrari a tutti gli effetti: inizia per lui la stagione della verità. Dopo cinque anni nella scuderia anglo-tedesca, passati a inseguire un titolo mondiale che la scarsa affibabilità della sua monoposto gli ha sempre negato. Prima Schumi, poi Alonso hanno hanno celebrato i propri trionfi alla faccia di Kimi. Adesso però il tedesco ha lasciato e il campione asturiano è passato proprio nella vecchia squadra del finlandese per rinnovare la sua sfida con il rivale.
"Mi sento molto bene in questo team, anche se ancora mi manca un po' di familiarità con la monoposto, quello che ho notato, comunque, è che l'atmosfera è molto più amichevole che in McLaren. E non sono nemmeno troppo interessati riguardo alle cose che i giornali scrivono su di me", ha dichiarato il finlandese non mostrando alcun rimpianto per il team di Wolking.
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| Alonso e Raikkonen (AP) |
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Anzi, le sue parole sono accompagnate da una dose di veleno per il suo vecchio capo, Ron Dennis. Quest'ultimo a più riprese aveva infatti mostrato fastidio per l'attenzione mediatica nei confronti di Kimi a discapito del lavoro compiuto da tutta la squadra. Molto meglio confrontarsi con Jean Todt: "Arriva dai rally e ha grande esperienza con i piloti finlandesi. Non penso che sia tanto interessato ad argomenti così triviali".
Intanto sull'altro fronte chi continua a ridere è lo spagnolo Fernando Alonso. Il bicampione del Mondo dopo l'addio di Michael Schumacher è il nuovo Paperone della Formula 1. Nel 2007 triplicherà l'ingaggio percepito nella stagione passata (dalla Renault) e arriverà a guadagnare 30 milioni di euro (il Kaiser abbatteva il muro dei 35 quando correva). Cifre record che gli permettono di sorpassare l'accordo da 18 milioni a stagione di Raikkonen. Anche in questo caso a Kimi toccherà sudare per raggiungere il rivale...
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