12.1.07

LIBANO: SMENTITA GEMAYEL SU SORTE SOLDATI ISRAELE RAPITI

L'ex presidente libanese Amin Gemayel ha smentito le dichiarazioni attribuitegli dal quotidiano israeliano 'Maariv' sulla sorte dei due riservisti israeliani catturati da miliziani di Hezbollah alla frontiera tra lo Stato ebraico e il Libano il 12 luglio scorso: con una secca nota diffusa dal suo ufficio a Beirut, Gemayel "nega completamente" di aver parlato con mass media d'Israele a proposito di qualsiasi argomento. Stando a 'Maariv', invece, un suo giornalista lo avrebbe avvicinato a margine dei lavori di un convegno commemorativo a Madrid, allestito per celebrare il quindicesimo anniversario della Conferenza sul Medio Oriente, che nel '95 si tenne proprio nella capitale spagnola; al politico cristiano-maronita sarebbe stato chiesto di pronunciarsi sulla sorte dei due soldati rapiti, Ehud Goldwasser ed Eldad Regev. Per lui avrebbe risposto dapprima un altro uomo politico membro della delegazione libanese, Roger Eddeh: "Sono vivi", avrebbe assicurato Eddeh, la cui affermazione stando al giornale sarebbe stata poi confermata anche da Gemayel. Alla domanda se esista una ragionevole possibilita' che gli ostaggi israeliani possano tornare a casa loro sani e salvi, l'ex presidente del Libano avrebbe ribattuto: "Tutti noi speriamo che cio' possa effettivamente avvenire". Nel comunicato di smentita si puntualizza invece che l'ex capo dello Stato non dispone del minimo elemento sulla sorte dei riservisti israeliani.

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