12.2.07

Brindisi, scandalo rigassificatore

Brindisi, scandalo rigassificatore
Arrestato l'ex sindaco: corruzione" width="200">

L'ex sindaco di Brindisi Giovanni Antonino

BRINDISI - Sigilli al rigassificatore di Brindisi. La magistratura ha ordinato l'arresto dell'ex sindaco di centrosinista Giovanni Antonino, primo cittadino di Brindisi sino all'ottobre del 2003. Insieme a lui sono finiti in carcere l'imprenditore Luca Scagliarini e tre dirigenti della British Gas, Fabio Fassio, Fabio Fontana e Yvonne Barton. Sono sospettati di corruzione. La Guardia di finanza ha acquisito documenti presso i ministeri delle Attività produttive e dell'Ambiente a Roma, e decine di perquisizioni sono state ordinate nella capitale, a Brindisi e in altre città della penisola. L'area di Capobianco antistante il porto di Brindisi sulla quale sorge il cantiere del rigassificatore è stata sequestrata.

E' la terza volta che l'ex sindaco Giovanni Antonino varca la soglia del carcere: è stato alla guida del Comune di Brindisi dal 1997 al 2003, prima a capo di una coalizione di centrodestra, poi, dopo un ribaltone, di una giunta di centrosinistra. Il primo arresto fu nell'ottobre del 2003 per corruzione e concussione. Seguirono altri provvedimenti giudiziari e sempre per presunta corruzione. Esperienze che l'ex sindaco descrisse tre anni fa in un libro, "Il peggiore di tutti".

Il rigassificatore di Brindisi è uno dei due impianti in costruzione in Italia capaci di riportare allo stato gassoso il metano che giunge in porto sotto forma di liquido a bordo delle gasiere. Per i più, il rigassificatore è l'unica soluzione per sganciare l'Italia dal vincolo dell'importazione di metano attraverso i gasodotti. L'altro rigassificatore è in costruzione in Veneto, nel Rodigino, davanti alle coste del Polesine e dovrebbe entrare in funzione il prossimo anno. L'impianto di Brindisi avrebbe dovuto essere inaugurato nel 2009.

Quella del rigassificatore pugliese è una storia controversa. Di fronte ai duri 'no' pronunciati ripetutamente dal presidente della Regione Puglia Nichi Vendola di Rifondazione, spalleggiato dalle opposizioni della comunità locale, altri esponenti del governo Prodi hanno spesso affermato, anche di recente, la propria diversa opinione. Tra le proteste, i lavori della Brindisi Lng (società della British Gas) sono iniziati a novembre. Due mesi dopo, però, la Regione Puglia aveva ottennuto la sospensione temporanea dei lavori sostenendo che le opere di colmata compiute dalla Brindisi Lng avevano inquinato le acque di falda.

(12 febbraio 2007) REPUBBLICA

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