20.2.07

Daniel, sei mesi, ferito alla gola

di ANDREA RICCARDI PALERMO — Lotta con la morte nel suo lettino, intubato, con i sensori collegati al corpicino di sei mesi, Daniel, il neonato in coma nella prima Rianimazione dell'ospedale Civico di Palermo, accoltellato domenica alla gola dalla madre, Marie August Tineke Stevening, 24 anni, nella sua casa ad Agrigento. Il primario Mario Re ha spiegato che non è tanto la ferita alla gola, che è stata penetrata del tutto, a preoccuparlo quanto un «trauma» che il bimbo avrebbe subito alla testa, delicatissima, che forse ha sbattuto contro qualcosa o che è stata colpita, e che ha provocato un edema cerebrale. La belga Tineke Stevening oltre che per il tentativo di omicidio del figlio è stata fermata anche per detenzione di sostanze stupefacenti e considerato che nella sua abitazione in via Callicratide, ad Agrigento, sono stati trovati 500 grammi tra hashish e marijuana gli investigatori dicono che la droga serviva per essere spacciata. La donna ha anche alcuni precedenti penali per rissa, oltraggio a pubblico ufficiale e qualche tempo fa sarebbe stata arrestata a Pozzuoli per un tentativo di rapina compiuto con un extracomunitario. La donna è rinchiusa nel carcere Petrusa di Agrigento e oggi sarà interrogata dal gip. Il vice capo della squadra mobile di Agrigento, Salvatore Montemagno, dice che «non c'è stata alcuna ammissione, ma neanche alcuna smentita, da parte della madre del neonato in ordine alla sua colpevolezza. L'atteggiamento della donna era quello di chi ha compiuto qualcosa di particolarmente grave. Era in stato confusionale e probabilmente non si è resa conto di quello che aveva fatto». «L'attività investigativa del personale delle volanti e della squadra mobile - ha aggiunto - e gli accertamenti della scientifica hanno consentito, aggiunge il dirigente, di raccogliere a carico della donna tutta una serie di indizi che hanno permesso al Pm Adriano Scudieri di emettere il fermo». Il legale della donna, Silvio Miceli, ha annunciato che chiederà una perizia medica per valutare le condizioni psicologiche della donna in quanto l' indagata non sarebbe «capace di partecipare alle fasi del procedimento avendo subito grave turbamento». Daniel secondo le risultanze investigative è stato accoltellato alla gola dalla madre domenica pomeriggio. È stato l'ex convivente della donna, Giovanni Russo, 38 anni, che non è il padre del bimbo, a trovare il piccolo in una pozza di sangue sul letto. L'uomo era andato in casa della ex compagna per prendere alcuni oggetti e indumenti dopo la fine della loro relazione. «Oltre alle tue cose, portati via anche quel diavoletto del bambino», avrebbe detto la donna all'ex convivente vedendolo arrivare. Russo ha avvolto il piccolo in una coperta e lo ha trasportato in fretta e furia nell'ospedale San Giovanni Di Dio di Agrigento, dov'è stato sottoposto ad un difficile intervento chirurgico. La donna dopo che il suo ex convivente era andato via con il neonato si è anche barricata in casa. interni@iltempo.it

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