23.2.07

De Sica e Boldi, scoppia la pace


Roma, 23 feb . - (Adnkronos) - ''La famiglia De Sica e' una famiglia di matti. Da parte di mia madre, c'e' pure un assassino, Ramon Mercader, detto il picconatore: e' lui che ha ucciso Lev Trotsky a picconate, per cui Bonolis non mi contraddire''. Cosi' Christian De Sica inizia la sua Fotointervista al 'Senso della vita' in onda sabato 24 febbraio alle 23.30 su Canale 5. A pochi giorni dal suo esordio al teatro Sistina con 'Parlami di me', l'artista figlio d'arte dinnanzi alle foto mostrate dal conduttore regala anticipazioni sul suo atteso 'one man show' e si racconta a ruota libera, sottolineando piu' volte, non senza ironia, quanto la follia sia una caratteristica della sua famiglia. Quando parla di se' e del suo cinema, pero' (''ben 84 pellicole, tante stronzate, ma anche alcuni bei film''- dichiara) non poteva non aggiungere un tassello alla storia del suo ''divorzio'' con il suo ex compagno di set, Massimo Boldi che lui definisce ''la mia Mondaini''. Dopo la rottura, infatti, sembra che la celebre coppia di celluloide si sia definitivamente chiarita: ''Abbiamo fatto pace - dichiara De Sica - e ci siamo anche riproposti di tornare insieme. Sempre se ci vorranno, perche' ormai abbiamo una certa eta'''. In seguito, De Sica spiega anche quali sono stati i veri motivi della loro crisi: ''Due anni fa, quando e' morta sua moglie Marisa, Boldi ha rivelato la sua fragilita'. Io vivevo a Roma e lui a Milano e, poiche' stavo piu' vicino al nostro produttore De Laurentis, ha pensato che gli facessi le scarpe e che io potessi penalizzarlo nelle sceneggiature. In seguito, lui ha capito che non era cosi' e ci siamo riavvicinati. Poi - prosegue - quando abbiamo girato 'Natale a Miami' mi ha spiegato che in realta' non ce l'aveva con me, ma che mi aveva messo in mezzo, perche' voleva andare a Mediaset e rompere il contratto con De Laurentis, ma non sapeva come fare''. Infine, tra un ricordo di suo padre Vittorio e un omaggio al grande ''genio'' Toto', Christian De Sica confessa anche un suo grande difetto: ''Ho le mani bucate - ammette - Ho 56 anni, lavoro da quando ne avevo 16 e non ho mai messo una lira da parte. E' pur vero che non mantengo una famiglia, ma una cooperativa. E cosi' mia moglie Silvia mi da' la paghetta. Adesso vado in giro con 50 euro in tasca. La benzina, invece, addirittura me la mettono loro''. (Adnkronos)

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