2.2.07

Pancalli: "Adesso basta!"

LUCA PANCALLI (commissario straordinario Figc): "Ho disposto lo stop di tutte le attività, il calcio in Italia si ferma. Ora basta, veramente basta". Durissimo il commissario straordinario della Federcalcio, Luca Pancalli, che ha disposto il blocco di tutti i campionati. "È una situazione che non riesco neanche a commentare, perdere la vita a 38 anni è incredibile - ha aggiunto -; questo non è sport, sono d'accordo con Petrucci e con tutte le componenti del calcio e abbiamo bloccato tutto".
Alla domanda sull'opportunità di bloccare prima della gara di oggi (vista la morte del dirigente della Sammartinese, Licursi) il campionato, Pancalli ha risposto: "Non mi sento di affrontare polemiche, c'è una famiglia che sta vivendo quello che sta drammaticamente vivendo, il tempo delle arole e delle polemiche in questo momento deve chiudersi qui. Ho fatto un giro di telefonate, a partire da Petrucci e sentendo anche le altre componenti del calcio, dobbiamo fermarci, ci fermiamo".
"Un giornata non è sufficiente dopo quello che è successo - ha poi aggiunto -. Proprio per questo lunedì parteciperemo ad un tavolo d'emergenza al quale interverranno il ministro per lo Sport Giovanna Melandri, il ministro degli Interni Giuliano Amato e probabilmente dovrebbe partecipare anche il Presidente del Consiglio Romano Prodi. In questo tavolo verranno decise misure strordinarie altrimenti non si può ripartire. La Nazionale? Noi abbiamo ospite la delegazione della Romania in questo momento e quindi prima di decidere dobbiamo sentire loro. Euro 2012? In questo momento il mio pensiero va alla famiglia Raciti e non mi preoccupo di euro 2012, ma tuttavia credo che bisognarà pensarci".
SERGIO CAMPANA (presidente dell'Assocalciatori): "Pancalli mi ha chiamato mezz'ora fa ed ero totalmente d'accordo ma vorrei che fosse presa seriamente in considerazione questa mia proposta, il calcio dovrebbe fermarsi un anno per far riflettere su tutti i mali che mostra. Nel momento in cui il calcio sta recuperando faticosamente un po' di credibilità cadono le braccia di fronte a queste", ha dichiarato il presidente dell'Assocalciatori, Sergio Campana.
MAURIZIO ZAMPARINI (presidente Palermo): "Considero dei delinquenti chi va allo stadio a fare a botte. Io personalmente l'ho sempre detto fin da quando sono arrivato a Palermo che, nel caso di gravi incidenti nel nostro stadio, sarei andato via subito. In questo momento penso solo ai genitori di quel povero ragazzo che era allo stadio per lavorare. Stasera nessuno ha vinto, ma abbiamo perso tutti - prosegue -. Questi non sono tifosi, sono delinquenti che in altro Paesi come l'Inghilterra sono stati arrestati e puniti severamente. Il lassismo italiano, invece, permette che ancora accadano queste cose. È inutile che si pensi siano le società a risolvere il problema della violenza negli stadi. Cosa dovremmo fare? Ci limitiamo agli appelli, ma non basta: ci vogliono leggi severissime.
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1 commento:

Anonimo ha detto...

Non ci sono parole per descrivere ciò....ben venga lo stop a tempo indeterminato...bisogna darsi una regolata