14.3.07

Ronaldinho, patto col Milan

Il fratello-procuratore dell'asso brasiliano ha incontrato Galliani: "Questo Milan brasiliano ci è molto simpatico". Berlusconi ai tifosi: "Ci sono buone probabilità"
Ronaldinho è al Barcellona dal 2003. Reuters
Ronaldinho è al Barcellona dal 2003. Reuters
MILANO, 14 marzo 2007 - E' stato un gran bel giorno per il Milan. Il ritrovato sorriso di Ricardo Oliveira per la liberazione della sorella ha aperto una mattinata di speranza, in cui Adriano Galliani ha stretto un importante patto con Ronaldinho. O meglio con Roberto Assis, suo fratello e agente: se la stella brasiliana lascerà il Barcellona, la sua nuova casa sarà in rossonero.
BERLUSCONI - E guarda caso proprio ieri Silvio Berlusconi ha fatto un’importante ammissione sull’argomento. "Ci sono buone probabilità", ha detto il presidente rossonero ai margini del consiglio comunale milanese, rispondendo al consigliere di Forza Italia Paolo Bianco, presidente del club rossonero di Palazzo Marino. Una previsione ottimistica che va decisamente oltre le frasi dei giorni scorsi in cui il numero uno rossonero aveva messo il suo club in pole position per il dopo-Barcellona. Ma nulla di più.
ASSIS - E con la dovuta cautela anche Roberto Assis, a fine giornata, apre al Milan. "Il Barcellona merita grande rispetto. Il rapporto è ottimo. Non ci sono problemi. Ma mio fratello non può che guardare con simpatia al Milan. Qui c’è una famiglia brasiliana che ci accoglie sempre benissimo. E anche oggi è stato così. Come non ricambiare...". Ovviamente Roberto Assis fa riferimento alla sua visita pomeridiana a Milanello, dove ha incontrato un po’ tutti i giocatori. Ricardo Oliveira, ovviamente, il suo assistito. Ma anche Ronaldo, Kakà, Dida, Serginho e Cafu. Le sue parole sono dolci, i sorrisi che le accompagnano di più. E’ evidente che l’esperto Assis non vuole creare casi prematuri, ma il feeling con la società milanista è sotto gli occhi di tutti.
VERTICE - E in effetti il faccia a faccia in via Turati, tra le 12 e le 13, ha portato delle piacevoli rassicurazioni al management rossonero. Roberto Assis s’è presentato in sede con Ernesto Bronzetti, consulente rossonero per la Spagna. La reciproca soddisfazione per il lieto fine in casa Oliveira, ovviamente, ha aperto la conversazione. Ma poco dopo s’è entrato nel vivo del discorso. Adriano Galliani ha ribadito l’interesse per Ronaldinho e Roberto Assis ha confermato la disponibilità ad avviare qualsiasi discorso nel momento in cui il rapporto con il club catalano dovesse entrare in crisi da qui a giugno.
GALLIANI - Da parte sua il vice-presidente rossonero ci tiene a non indispettire il Barcellona. E getta acqua sul fuoco: "Il Milan ha sempre detto che è pronto a intervenire se Ronaldinho va via dal Barcellona. Ma non ho alcuna intenzione di mettere pressione al mio amico Joan Laporta. Ronaldinho ha altri tre anni di contratto con i catalani e non abbiamo segnali di rottura. Quindi non voglio che si crei un’altra storia alla Kakà...". Insomma chi vuol intendere intenda. L’esperto Galliani non vuole creare casi prematuramente. Ma è altrettanto chiaro che la strategia rossonero è quella di lavorare ai fianchi Ronaldinho per farsi trovare nella posizione giusta al momento giusto. Ed è un po’ quel che era avvenuto con Ronaldo nei mesi scorsi. Alla lunga la volontà del giocatore ha pagato e il club rossonero ha approfittato della situazione venutasi a creare in casa madridista.
BRASILIANI - E in questa politica dell’attenzione ha certamente un peso anche la crescita della colonia brasiliana. Peraltro con pezzi di primissimo piano. Non va sottovalutato, infatti, l’aspetto messo in evidenza proprio da Roberto Assis nella sua dichiarazione di ieri. A Ronaldinho non può che lusingare la compagnia di campioni e amici come Ronaldo e Kakà (per non parlare degli altri). E il Milan non può che essere affascinato dalla prospettiva di potere mettere insieme questo trio da sogno.
Alessandra Bocci-Carlo Laudisa

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