11.11.07

Duplice omicidio Gargano: la mattanza continua

26 anni non bastano a soffocare odio e rancore, 26 anni non bastano a cancellare una faida che dura ormai da più di un quarto di secolo. Anche ieri sera nel duplice omicidio avvenuto in località Capoiale la secolare mattanza tra gli allevatori del Gargano torna ad emergere prepotentemente. Cadono sotto 7 o forse otto colpi di fucile caricato a pallettoni Michele Cursio allevatore 48enne di Cagnano Varano e la moglie Giuseppina Frattarolo di 40 anni. I coniugi, da poco usciti dalla loro masseria, erano saliti a bordo della loro autovettura una Fiat Punto; si stavano dirigendo verso casa, lei alla guida del veicolo, lui, invece, accanto. Secondo gli investigatori, i killer, presumibilmente due, li avrebbero raggiunti ed affiancati a bordo di un altro veicolo , freddandoli poi con una pioggia di proiettili. L'allarme è scattato intorno alle 17 quando un interlocutore anonimo ha chiamato al 112. Sul posto, una strada provinciale che collega la località Capoiale al comune di Cagnano Varano, i carabinieri hanno trovato la Fiat Punto di Cursio, mentre i due corpi senza vita giacevano ancora all'interno dell'abitacolo. L'uomo era considerato dagli inquirenti esponente del presunto clan mafioso dei 'montanari', smantellato a seguito di indagini condotte dalla DDA di Bari. Due anni fa era stato arrestato in un'operazione denominata 'Free valley' con l'accusa di associazione mafiosa poichè ritenuto affiliato al clan Ciavarrella. Pertanto gli investigatori non hanno dubbi che il duplice omicidio si inquadri nella faida del Gargano, che dal 1981, con quelle di ieri, ha causato 15 vittime. Potrebbe essere la risposta all'agguato avvenuto lo scorso 12 settembre nella campagne tra San NIcandro e Apricena quando venne uccido Michele Di Monte, allevatore 31enne anch'egli coinvolto nel maxi blitz antimafia datato giugno 2004 , successivamente condannato a 4 anni e 4 mesi per detenzione illegale di armi, estorsioni e furto. Cursio era parente di Matteo Ciavarrella, ucciso il 28 marzo 1981 insieme ad altri quattro componenti della famiglia in un agguato che dette inizio alla faida, ed era zio di Matteo e Marco Ciavarrella, indagati per l'omicidio di Antonio Tarantino, ucciso il primo novembre 2006 a Sannicandro Garganico. Per tutta la notte i carabinieri del comando provinciale di Foggia hanno ascoltato numerose persone e hanno compiuto sette stub nell'ambito delle indagini sull'omicidio. I militari hanno sentito parenti e amici delle due vittime. Tra le persone interrogate, anche alcuni componenti della famiglia Tarantino. fonte teleradioerre

Tatiana Bellizzi

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1 commento:

Anonimo ha detto...

zio can!!!!