In tutto 2.350 euro che verranno spesi però soprattutto per pagare bolli, bollette, rate, Ici, canone Rai, polizze assicurative e debiti pregressi. In tempi di caro-prezzi, per i consumi natalizi rimane quindi quasi una "bazzecola", che sarà spesa quasi interamente per gli alimentari e per qualche regalo. A fine anno, oltre alla busta paga più pesante, "arrivano infatti anche le consuete scadenze fiscali, quali tasse, bolli, Ici, rate e canoni che durante il mese di dicembre i contribuenti sono chiamati a versare.
Con il risultato - sottolinea l'Adusbef - di ridurre dell'84% l'attesa tredicesima". A pesare di più sul bilancio familiare sono, secondo l'associazione, le rate dei mutui. Per chi ha la casa da pagare, la fetta più grossa della tredicesima viene proprio bruciata dal mutuo: circa 600 euro, pari al 25% delle due gratifiche natalizie. Ma per la casa se ne vanno anche altri 250 euro in media di Ici, pari al 10,6% delle tredicesime.
Pesante anche la cifra che va in fumo per pagare bollette, rate e prestiti contratti con banche o finanziarie: l'Adusbef calcola circa 500 euro, pari al 21% delle tredicesime a disposizione. Altri 400 euro servono invece per pagare la rata semestrale dell'assicurazione auto (il 17% delle gratifiche). La lista delle spese però è lunga. Per il canone Rai se ne vanno altri 105 euro, mentre per i bolli di auto e moto vanno in fumo altri 110 euro. A conti fatti, dunque, sui 2.350 euro in più arrivati a dicembre, 1.965 spariscono rapidamente per le spese necessarie. "Per scopi più piacevoli - sottolinea l'Adusbef - restano invece 385 euro, il 16,3% delle tredicesime, che potranno essere utilizzati per cenone, regali o qualche week-end: una miseria - rincara l'associazione - che non servirà a rilanciare i consumi né ad alleviare le preoccupazioni di famiglie sempre più impoverite da rincari selvaggi e da un futuro molto incerto".fonte ansa
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