17.9.08

Hanno ucciso Abdul, restano in carcere: per il gip mentono



Abdul Salam Guibre, giovane ucciso a milano
La loro versione non coincide con quello che i testimoni hanno visto. Insomma, il padre e figlio che hanno ammazzato Abdul, mentono. Dunque, per ora restano in carcere. Il gip di Milano Micaela Curami ha accolto la richiesta del pm Roberta Brera di convalidare il fermo per Fausto e Daniele Cristofoli: in base alle testimonianze degli amici del diciannovenne che domenica mattina è stato ucciso a sprangate, infatti, secondo il giudice le dichiarazioni dei due baristi non sono veritiere.

Il reato contestato resta quello dell’omicidio volontario aggravato dai futili motivi. Esclusa l’aggravante dell’odio razziale, viene comunque respinta anche la tesi della legittima difesa sostenuta dagli avvocati dei Cristofoli. Gli inquirenti sono in attesa di verificare i filmati delle telecamere installate in via Zuretti e attendono anche l'esito dell'autopsia sul corpo del ragazzo.

Nel frattempo, ha parlato anche la madre e moglie dei due aggressori, che continua a sostenere la storia della lite degenerata: «Se solo avesse detto che aveva preso le merendine non gli avrebbero fatto nulla, il mangiare non si nega a nessuno». La donna insiste spiegando che «noi non siamo razzisti. Nel nostro bar ci sono molti clienti extracomunitari, operai che lavorano nella zona, albanesi, marocchini ed egiziani, e abbiamo sempre avuto il sorriso con tutti. Per noi il colore della pelle non conta». Lo stesso che hanno detto anche marito e figlio, che però hanno anche manifestato la loro intenzione di vendere il bar, perché stanchi del troppo lavoro e dei numerosi tentativi di rapina: un’esasperazione che i due hanno sfogato su un diciannovenne che forse ha rubato un pacchetto di biscotti.

Loro, al gip, invece hanno raccontato di essere convinti che i ragazzi avessero rubato i soldi dalla cassa, da lì l’inseguimento, la lite e gli insulti. Poi la famosa spranga con cui Daniele, il figlio, sostiene di aver sferrato «un solo colpo alla cieca per difendere mio padre che in quel momento era accerchiato da due o tre aggressori». Ma per nessuno degli altri testimoni è andata così.By L'Unita'

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6 commenti:

Anonimo ha detto...

I complici testimoniano che non è andata come raccontano i baristi ?? Beh ... solidarietà fra ladri !!

ciubby82 ha detto...

comunque questa storia mi puzza....troppo assurdo uccidere un ragazzo per dei biscotti o pochi soldi....

Carlo ha detto...

Per il solito anonimo:dall altra parte sarà solidarietà fra assassini.

ciubby82 ha detto...

Non ci si puo fare giustizia da soli,non puoi ammazzare un ragazzo per cosi poco...senno avremmo omicidi ogni secondo.La loro versione non convince nessuno.

riccardo gavioso ha detto...

sembra che la moglie, prima di esser debitamente istruita alla recita dagli avvocati, si sia dichiarata razzista al 100%...

complimenti per il blog, che ho aggiunto al mio blogroll

ciubby82 ha detto...

A me dispiace per quella donna mi metto nei suoi panni non sta passando un momento bellissimo.Spero che la verita' venga a galla.Grazie ricambio.