La Riserva naturale Foresta Umbra è una area naturale protetta che si estende nella zona centro-orientale del Gargano, a circa 800 metri di altitudine.Tuttora occupa un area dicirca 10.440 ettari, quasi il 10% del Gargano, mentre nel medioevo ne occupava il 90%.
La foresta è stata divisa in quattro zone: la zona A, la zona B, la zona C e la zona D. Quest'ultima è quella meno importante dal punto di vista ambientalistico, in quanto è la zona dei paesi compresi nella foresta; nella zona C è vietato l'ingresso ai veicoli a motore ma si può circolare liberamente; la zona B è la vera foresta Umbra, dove è severamente vietato alzare la voce; infine la zona A è il cuore della foresta, è recintata e ci vivono la maggior parte degli animali. Da poco sono apparse ampie distese senza l'ingombro dei faggi secolari!!Floristicamente vi si possono distinguere tre zone: quella superiore della faggeta (84% circa di faggi, in misura minore aceri, carpini ecc.); quella intermedia della cerreta (cerri e querce circa 45%, faggi 21%, poi carpini, aceri, tigli ecc.) e quella bassa del bosco mediterraneo con lecci e specie minori. Negli ultimi decenni si sono eseguiti rimboschimenti con pini neri, castagni, abeti, aceri e frassini. Al suo interno è possibile trovare un grazioso posto di ristoro, dove rifocillarsi con gustose pietanze.Un albero caratteristico della foresta Umbra è il cerro di Vico, un albero di 400 anni sito davanti la Chiesa Francescana di Vico. Non si sa di preciso quando sia stato piantato, ma l'unica certezza è che il Frate che pose il seme (trovato vicino ad un abbeveratorio), Fra Nicola da Vico, morì nel 1719, in età avanzata, da cui si può dedurre che il cerro sia secolare. Nel 1934, durante una tempesta, un grosso ramo cadde, lasciando un vuoto visibile ancora oggi. La chioma dell'albero ha raggiunto anche i 50 metri e la circonferenza è di circa 5 metri.Diffuso nella foresta Umbra è l'albero del tasso (Taxus baccata). In Italia ne esistono pochissimi esemplari, e la maggior parte si trovano in questa foresta. È un albero che preferisce vivere in solitudine dai suoi simili, in quanto le sue radici tendono a soffocare la vegetazione circostante. Il tasso è detto anche "albero della morte", poiché da esso si ricava un veleno poco diffuso ma mortale, la tassina, che ha effetto narcotico e paralizzante sull'uomo e su alcuni animali; è mortale in quanto anche se ingerita in piccole quantità blocca la respirazione. Esiste una leggenda che vuole la tassina usata dal principe Federico II di Svevia per uccidere le sue amanti scomode. Nonostante l'elevata pericolosità, dalla tassina si ricava il tamoxifene, l'unica sostanza che si è dimostrata utile nella lotta contro il cancro,[senza fonte] (infatti è utilizzata nella chemioterapia).[senza fonte] Il tasso ha un legno particolarmente elastico usato anticamente per la produzione degli archi.La foresta umbra ospita specie animali comuni e rari. Tra i primi possiamo trovare cinghiali, caprioli, picchi e donnole; tra i secondi daini e gatti selvatici, questi ultimi predatori astuti che vivono lontani, nelle boscaglie. Gli animali tendono a diffidare dell'uomo a causa di alcuni suoi comportamenti poco adatti.La Foresta Umbra si estende nei comuni di:
* Vico del Gargano,
* Monte Sant'Angelo,
* Vieste,
* Carpino,
* Peschici.
(Eravamo piu avanti 50 anni fa!Complimenti signori amministratori!!!)foresta_umbra
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