da Castel Focognano (Arezzo)
Si è salvato vivendo per quasi due settimane insieme ai cinghiali, condividendo con loro il cibo: castagne. Ce l’ha fatta a sopravvivere da morte certa mangiando solo marroni per dodici giorni e bevendo acqua dei torrenti. È questa l’incredibile storia di Davide Denis, un trentunenne aretino, scomparso nei boschi del Pratomagno (Arezzo) lo scorso 21 dicembre, dopo essersi allontanato dalla sua abitazione di Castiglion Fibocchi. Una storia andata avanti per giorni che solo nelle prossime ore forse lui stesso tenterà di spiegare.
Ieri è stato ritrovato sano e salvo. Erano circa le 15 quando nei boschi intorno a Ornina, una frazione del comune di Castel Focognano (Arezzo), un agricoltore lo ha visto e riconosciuto, convincendolo a seguirlo nella propria abitazione. Mentre l’uomo si rifocillava e si scaldava, l’agricoltore ha avvertito i suoi familiari e le forze dell’ordine. Il ragazzo è stato trasportato all’ospedale per essere sottoposto a esami clinici. Resta da capire come sia riuscito a sopravvivere al freddo nei boschi. Dopo dieci giorni, il 31 dicembre le ricerche vennero interrotte. Nei giorni durante la sua scomparsa Davide era anche stato avvistato, il 30 dicembre, da un cacciatore che lo aveva incontrato nei boschi. Nessuno, in famiglia, al lavoro e fra i suoi amici, era riuscito a dare una spiegazione alla sua scomparsa. Alcuni mesi fa aveva subito un grave incidente stradale dal quale si era rimesso a fatica sotto il profilo fisico e con maggiore difficoltà ancora sotto quello psicologico. Gli inquirenti non avevano escluso anche la possibilità di un suicidio.
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