28.11.07

Esodo dei tifosi per l’addio a Manuela

CI SARANNO anche loro, i tifosi, oggi a Orzinuovi, ai funerali di Manuela Prandelli. In tanti, infatti, hanno fatto di tutto per partecipare a questa dolorosa, ma inevitabile, trasferta. Inevitabile perché la gente di Firenze ha davvero un legame speciale con Cesare Prandelli. Così, oggi, già di prima mattina a centinaia si metteranno in marcia con destinazione la chiesetta di Orzinuovi dove l’allenatore viola darà il suo ultimo saluto alla moglie. Ci saranno rappresentanti del Centro di Coordinamento, guidati dal presidente Filippo Pucci. Ci saranno ragazzi del Collettivo, dell’Atf e di tutti gli altri club, ai funerali. Un sciarpa viola al collo e tanto dolore nel cuore, ecco come i tifosi della Fiorentina parteciperanno al pomeriggio più difficile per l’amico o meglio, per il fratello maggiore, Prandelli. Chi comunque oggi non ce la farà a raggiungere l’allenatore, si è fatto vivo ieri. In mille modi. Davanti alla sede della Fiorentina, allo stadio, sono apparsi tanti mazzi di fiori dedicati a Manuela. Tanti anche i bigliettini attaccati al cancellone verde del «Franchi». Mille le firme: Francesco, Elena, Giovanni... Unico il significato di quel gesto scritto d’istinto e appiccicato con le lacrime agli occhi a quel portone che Prandelli attraversa giorno dopo giorno. «Ti siamo vicini, ti vogliamo bene, ti abbracciamo», queste le parole con cui i tifosi della Fiorentina hanno tradotto il loro dolore.
QUALCUNO ha anche appeso uno striscione al cancellone verde del «Franchi». «Cesare, Niccolò e Carolina, con affetto ci stringiamo a voi», questo il testo. Semplice, semplicissimo ma significativo e che va dritto al cuore. In sede infine la mattinata è stata segnata dal continuo via vai degli addetti alle consegna di telegrammi e lettere. Centinaia gli attestati di solidarietà a firma di allegati e colleghi di lavoro di Prandelli, di calciatori, ma anche di uomini dello spettacolo e del mondo politico. Oltre che di semplici cittadini
EPPOI ATTESTATI da parte anche di tifosi. No, in questo caso, non solo quelli di fede viola, ma tifosi di ogni colore. Lettere e telegrammi sono arrivati a Firenze da ultras della Juventus (in maggioranza), come da tifosi del Napoli, del Milan e dell’Inter. Il dolore di Prandelli insomma è stato più forte di tutto. Più forte di ogni campanilismo o contrasto sportivo. E’ l’ennesima magìa di un allenatore e di un uomo straordinario.

Fonte: La Nazione

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1 commento:

beffatotale ha detto...

Forza Cesare