25.11.07

Pirlo incanta e il Milan passa

Quarto successo fuori casa dei rossoneri che rimontano il Cagliari. Acquafresca segna dopo 4', Kakà sbaglia un rigore al 44', procuratogli da Ronaldo, al debutto stagionale. Nella ripresa Gilardino pareggia e allo scadere arriva il capolavoro del fuoriclasse su punizione

CAGLIARI, 25 novembre 2007 - Lontano da San Siro è un'altra vita. Il Milan conferma di essere squadra da trasferta e raccoglie a Cagliari la sua quarta vittoria lontano da casa, regolando in rimonta i sardi. Prova di forza quella dei rossoneri che subiscono il gol di Acquafresca e sbagliano un rigore con Kakà nel primo tempo, ma poi ribaltano il risultato nella ripresa con una zampata di Gilardino e una punizione-capolavoro di Pirlo.
IL MARCHIO DI NEDO - Nedo Sonetti, vecchio marpione, ha rivoltato il Cagliari come un calzino. Arriva il Milan e schiera una spavaldo 4-3-1-2 a cui è affidato il compito di giocare senza rischiare, essere concreti e soprattutto impedire all'avversario di ragionare, sfruttando i suoi punti deboli. Il primo tempo del Sant'Elia è la sintesi della sua filosofia. I rossoneri, che per la prima volta schierano Ronaldo, ci cascano e per 45 minuti vanno a sbattere sull'organizzazione dei sardi. A dare un contributo colossale è Acquafresca che dopo soli 4' trova l'angolo giusto con un micidiale colpo di testa, una rasoiata, complice l'immobilità di Oddo e Maldini. Un dèja-vu: il solito calcio piazzato, un angolo, che puntualmente sorprende il Milan.
FORTIN FERMA KAKA' - La lunga pausa sembra avere fatto male ai rossoneri, incapaci di dare impulso alla manovra, senza la spinta di uomini chiave che faticano a entrare in partita. Da Kakà, evidentemente stanco, a Pirlo. Non c'è Seedorf e si vede. Soprattutto la sua capacità di allargare il gioco e aprire varchi sulle fasce. Ronaldo si ingegna, con l'aiuto di un collaborativo Gilardino cerca di cavare ragni dal buco e a tratti va a fare anche l'interditore. Ma c'è poco da fare con un Cagliari così grintoso e aggressivo, che vola sulle ali di un Foggia imprendibile e sul sacrificio di Conti. Che pressa sull'uomo e sa ripartire in velocità. Inutile il possesso di palla del Milan che non sa trovare spazi, non pressa sulle fasce e non sa creare la superiorità numerica in fase offensiva. Alzando il ritmo, adeguandosi cioè al Cagliari, i rossoneri riescono finalmente a convincere di più. Il punto di riferimento è sempre Ronaldo, su cui Sonetti impone una marcatura feroce. Il brasiliano è l'unica luce di un Milan balbettante. Che, non a caso, procura un rigore dopo avere subito un fallo da Bianco al 44'. Ma Kakà dimostra di non avere sufficiente freddezza e il suo tiro viene respinto da Fortin.
ANTOLOGIA PIRLO - Milan poco lucido; troppo evidente. Ronaldo lo scuote e colpisce il palo con un colpo di fioretto. Ma non può bastare con un Cagliari così intraprendente e sempre pronto a ripartire. Ancelotti allora toglie Ambrosini per Bonera modificando lo schema. E' un 3-4-1-2, con Oddo e Serginho sulle fasce del centrocampo. Il risultato è immediato: il Milan imprime la sua personalità e arriva al pareggio con una zampata di esterno destro di Gilardino che al 16' anticipa Fortin. Una rete che ha il pregio di regalare più spettacolo alla partita. Il Cagliari non ci sta e pochi secondi dopo sfiora il vantaggio con Acquafresca, il cui diagonale viene spazzato sulla linea di porta da Bonera. Sonetti, a cui tutto sommato l'1-1 non dispiacerebbe, preferisce coprirsi e toglie Matri per Fini. E' invece Cafu la carta di Ancelotti. Il brasiliano prende il posto di Oddo e regala più peso alla fascia destra, anxche se l'ex romanista non rinuncia a coprire in difesa. Più equilibrato e più votato al sacrificio, il Milan prende in mano le redini del gioco facendo valere la sua esperienza. E la sua immensa classe. Come quella di Andrea Pirlo, l'uomo che risolve i problemi: punizione sontuosa su cui Fortin nulla può.fonte gazzetta

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Da sardo, mi ha fatto male quel gol di Pirlo!
L'impressione, comunque, è che il Cagliari (che ha perso contro una delle squadre più forti del mondo, e ci poteva stare) sia in salute, e sia riuscito a tenere bene il campo contro uno squadrone come quello rossonero.

ciubby82 ha detto...

spero che il cagliari si salvi,è una squadra molto simpatica....purtroppo ci servono punti perche siamo molto in ritardo.Tra errori arbitrali e l'attacco acerbo quest'anno siamo partiti male,puntiamo al mondo in giappone saremo al top della forma...almeno spero!