22.11.07

Rai-Mediaset, Berlusconi:è un attacco.Authority indaga

ROMA (Reuters) - Sale la tensione sulla vicenda delle intercettazioni Rai-Mediaset pubblicate ieri da Repubblica. Il leader dell'opposizione Silvio Berlusconi parla di sciacallaggio nei suoi confronti, il capo delle Stato Giorgio Napolitano invita a rispettare il segreto istruttorio, la Rai convoca un cda e assicura che si farà chiarezza mentre l'Authority delle Tlc apre un'inchiesta sull'accaduto.

"Sono tutti attacchi contro di me", ha detto il Cavaliere stamani, nel suo primo commento sulla questione. "Sono abituato ormai, da quando sono in campo sono un uomo che toglie il potere, sono il nemico. Ormai questo mi sembra sia molto chiaro. Che altre finalità pensate che possa avere una cosa così scandalosa?", ha continuato, aggiungendo di non credere che la vicenda allontanerà il dialogo sulle riforme.

Secondo numerose intercettazioni -- allegate all'inchiesta sul fallimento della "Hdc" e pubblicate ieri da Repubblica -- negli anni del governo Berlusconi Rai e Mediaset più che competere si scambiavano informazioni sui palinsesti, concordavano le strategie informative nel caso dei grandi eventi della cronaca, orchestravano i resoconti della politica.

"E' una cosa inaccettabile e illegittima che si possa mettere sotto controllo un cittadino qualsiasi senza un'ipotesi di reato che lo riguardi e senza aprire un'indagine. Ed è inaccettabile soprattutto rendere poi noti i contenuti di queste telefonate che sono assolutamente normali", ha sottolineato l'ex premier.

E sul fatto che le intercettazioni non dovrebbero essere divulgate, è arrivato oggi anche l'appello del presidente della Repubblica, che ha voluto così intervenire sulla vicenda.

NAPOLITANO: RISPETTARE SEGRETO ISTRUTTORIO. CONVOCATO CDA RAI

"Sarebbe bene che le intercettazioni restassero dove devono restare, in linea di principio, almeno fino a che c'è il segreto istruttorio", ha detto stamattina Napolitano.

Poco prima il Capo dello Stato aveva incontrato al Colle il presidente della Rai Claudio Petruccioli che in serata ha fatto sapere di aver convocato un cda della tv di stato per giovedì prossimo, 29 novembre, per discutere il caso.

Petruccioli ha invitato a non "scaricare tutto sulla Rai" quando le anomalie vanno ben oltre il sistema televisivo, perché "la Rai così la si ammazza", e il rischio è di ritrovarsi con "un sistema non risanato, una vita pubblica non trasparente... e con una Rai uccisa e senza servizio pubblico".

Riguardo, poi, al fatto che il piano editoriale di rilancio della Rai sia stato firmato tra gli altri da Debora Bergamini, dirigente Rai coinvolta nelle intercettazioni, Petruccioli ha commentato: "E' un ottimo piano... non va giudicato per le firme che ci sono sotto".

La stessa Bergamini -- che in una nota dice di non essere sorpresa di quanto sta avvenendo -- era stata difesa stamani anche da Berlusconi. "Ho visto che ci sono delle iene e degli sciacalli che si sono buttati direttamente anche contro le persone: ad esempio contro la signora Bergamini. Questi si devono vergognare perché la dirigente della Rai ha fatto una cosa che doveva fare, e che avrebbe mancato al suo dovere se non avesse fatto", ha sottolineato il numero uno di Fi.

Tra i resoconti della Guardia di Finanza e le intercettazioni pubblicate ieri, emergevano in particolare le conversazioni telefoniche tra la Bergamini, ex assistente personale di Berlusconi e, all'epoca, dirigente della Rai, e Niccolò Querci, anche lui ex assistente di Berlusconi e, all'epoca, numero tre delle televisioni Mediaset.

CAPPON: AGIREMO CON COERENZA. GENTILONI: CORSIA PREFERENZIALE IN PARLAMENTO

Se dalle indagini sulle intercettazioni emergeranno responsabilità di singoli all'interno della Rai, l'azienda sarà determinata, ha assicurato il direttore generale Claudio Cappon.

"Abbiamo strumenti di tutela rispetto a episodi di questo genere. Agiremo in coerenza con le nostre disposizioni e procedure", ha detto.

Il direttore generale ha poi voluto sottolineare la necessità di un intervento di natura politica: "Queste criticità che emergono sono figlie anche di un sistema di regole ... non adeguate. Dalla politica ci attendiamo la fissazione di regole... quando le avremo le applicheremo con determinazione".

E proprio su questo punto, commentando il caso, il ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni ha parlato di "un quadro molto grave" che richiede di "restituire l'onore al servizio pubblico", e ha chiesto al Parlamento "una corsia preferenziale" sulle proposte presentate dal governo in materia.

CALABRO': DUOPOLIO FAVORISCE COLLUSIONE

Intanto, nell'annunciare l'istruttoria, il presidente del Garante Tlc Corrado Calabrò ricorda che l'assetto duopolistico che caratterizza il mercato televisivo italiano "è quello che più favorisce la collaborazione fra imprese".

"Rai e Mediaset operano con posizioni significative di mercato in tutti gli stadi della filiera produttiva, comprese la realizzazione dei palinsesti, vendita di spazi pubblicitari, misurazione dell'audience: il contesto è infatti adatto a favorire lo scambio di informazioni e la sussistenza di legami formali e informali tra le due parti", spiega in un'audizione alla commissione Cultura della Camera .

"La situazione di simmetria ha facilitato la collusione in tutti gli stadi della filiera", sottolinea.

E interpellato dai cronisti a margine dell'audizione, il Garante non si sbilancia su tempi e possibili sanzioni per i due gruppi.

"La normativa è scivolosa. Il primo atto è la diffida, se i destinatari non cambiano comportamento scattano le sanzioni. Ma questo lo vedremo su provvedimenti specifici".

fonte reuters

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4 commenti:

Antonio Candeliere ha detto...

in italia sta diventando tutto sotto inchiest. dove finiremo?

ciubby82 ha detto...

no dove siamo finiti?nella merda....

Linea Gotica ha detto...

Eppure Berlusconi ha sempre sostenuto che la RAI fosse in mano alla sinistra. Quell'uomo mente sempre, con quel suo sorriso a 68 denti!

Dovrebbero proporlo per la pubblicita alla MENTA-DENT.
(pubbl.): "SCUSI PRESIDENTE, MENTA!". (lui): "SONO UNA PERSONA ONESTA".
(pubbl.):"ECCO, ORA SORRIDA! :-)

www.lineagoticafight.blogspot.com

ciubby82 ha detto...

strano che nello stesso periodo mediaset ha fatto profitti esorbitanti con la pubblicita'....bella la battuta.